Oggi, mercoledì 20 novembre, in occasione della conferenza stampa presso il ristorante DAV di Milano Agrimontana, storica Azienda agroalimentare fondata da Cesare Bardini nel 1972 e considerata oggi tra le massime eccellenze del nostro Paese, ha presentato in anteprima agricacao, il nuovo brand dedicato ai professionisti della pasticceria e della ristorazione; in questa occasione, il maître chocolatier e pastry chef oggi in forze nel Gruppo Da Vittorio Davide Comaschi ha guidato una degustazione di praline realizzate con una selezione di referenze agricacao, spiegandone potenzialità, specificità e profilo aromatico.
La scelta di creare la nuova linea a base di cacao nasce dal desiderio di Agrimontana di rispondere in maniera ancora più incisiva alle esigenze di tutti i professionisti. Avvalendosi di consulenti di alto profilo, fra i massimi esperti del cioccolato in Italia e non solo, Agrimontana è riuscita a coniugare artigianalità ed expertise portando sul mercato una gamma di referenze completa e funzionale.
Tutti i prodotti agricacao sono caratterizzati da un’alta lavorabilità e da un profilo aromatico unico. In linea sono già disponibili tre referenze di cioccolato bianco: Bianco Alpi, prodotto con latte italiano di filiera alpina piemontese; Bianco FG, sviluppato con il chocolatier MOF Fabrice Gillotte; e Bianco Caramel, dal gusto caramellato.
La selezione Gourmet agricacao include ingredienti a base cacao realizzati con ricette più complesse: Gianduja latte per i lievitati, cacao in polvere, crema bitter e granella di cioccolato per gelateria. Altra novità sono i cioccolati vegan Almondcoa, proposti in versione bianca e classica che, come Bianco Caramel, portano la firma del chocolatier francese Julien Dechenaud.
Il brand agricacao sarà ufficialmente presentato a gennaio e incarnerò tutti i valori già portati avanti da decenni da Agrimontana, come la sostenibilità, i rapporti e le relazioni.
agricacao utilizza pregiate varietà, selezionate direttamente dalle piantagioni, che vengono lavorate preservandone le caratteristiche genetiche e botaniche, a garanzia di un profilo aromatico unico che riflette il terroir di origine. Una peculiarità distintiva del progetto è la gestione femminile delle piantagioni, un omaggio alla competenza e alla dedizione delle donne che ne sono custodi. Ogni referenza porta un nome femminile ed è rappresentata dal fiore simbolo del paese di provenienza. Così, Victoria e Floria richiamano l’Ecuador, Milagros celebra il Perù, Akan rappresenta il Ghana, e Aristid rende omaggio al Camerun.