Agriturismo Oasi Galbusera Bianca – La Valletta Brianza (LC)
“La natura è bella, la natura è buona, la natura deve essere rispettata”.
Un mantra, quello di Gaetano Besana, eclettico e visionario fotografo di moda milanese che – al termine dello scorso millennio– percepisce la necessità di proseguire in modo alternativo la sua missione di ricerca e valorizzazione del bello.
Una ricerca che lo conduce a pochi chilometri dal capoluogo lombardo dove oggi tra i ruscelli e le colline della Brianza più rigogliosa, sorge l’Agriturismo Oasi di biodiversità Galbusera Bianca. Un’Azienda Agricola biologica e biodinamica certificata e un’oasi WWF custodita all’interno del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, nata nel 1999 proprio per iniziativa del fotografo sognatore che, acquistati venti ettari di terreno (di cui oggi quattordici adibiti a uso agricolo e sei boschivi), sceglie di dare forma a un piccolo paradiso in terra in cui ritrovare il contatto tra uomo e natura, ristabilendo quell’ordine ancestrale che le economie dei decenni precedenti avevano vanificato a favore dei consumi di massa.
È così che Gaetano Besana, in un’epoca storica in cui il concetto di biodiversità non aveva ancora acquisito l’importanza e i valori attuali, il 4 agosto 1999 inizia a dare forma al suo progetto virtuoso, partendo dalla coltivazione della terra con una piantagione di mele, frutto simbolo dell’eden, e dunque allegoria perfetta della visione del fotografo milanese che in quel luogo sentiva di poter dar forma a un vero e proprio Paradiso terrestre.
Le mele dunque – protagoniste di quella terra sino a poco tempo prima infestata da rovi e sterpaglie che– con l’interveno di Gaetano Besana danno vita a un meleto composto da centoventi varietà di mele antiche a cui, poco per volta, si si affiancano le sesanta varietà di peri e di pruni, le quaranta di fico e – in epoca più recente, le viti e l’uliveto.
Un progetto che rappresenta il paradigma della vita in cui la terra si concede all’uomo in tutta la sua naturalezza, chiedendo in cambio semplice rispetto.
Un rispetto che prosegue a manifestarsi anche attraverso la ristrutturazione degli edifici del borgo che – a causa di lungaggini burocratiche e difficoltà di intervento – giungono a compimento solo un decennio più tardi – portando alla luce un progetto nuovo ma votato all’autenticità, capace di conservare originalità e suggestioni di quella comunità contadina che aveva animato quell’Oasi di pace e natura nelle epoche precedenti.
Ogni dettaglio intrinseco al progetto dell’Agriturismo Oasi Galbusera Bianca racconta di un tempo che fu e del valore del lavoro dell’uomo: è per questa ragione che le mura sono state innalzate seguendo le imperfezioni orginali e i dettagli rievocano la natura e i suoi elementi: dalle sfumature delle pareti, all’aspetto materico delle stesse; dai materiali certificati bio impiegati per la costruzione, agli elementi di riciclo utilizzati come arredo o complemento.
Ogni particolare dell’Agriturismo Oasi Galbusera Bianca narra di vita e bellezza – quella tanto amata e custodita da Gaetano Besana e dal suo progetto: elementi apparentemente dissonati tra loro si fondono in un’armonia naturale in cui travi a vista sorreggono lampadari in cristallo e in cui il legno – assoluto protagonista – si fonde con tessuti pregiati e colori caldi.
In tale contesto si inserisce il ristorante bio dell’Agriturismo Oasi Galbusera Bianca, inaugurato il 10 gennaio del 20210 e guidato oggi dallo chef Andrea Mileti.
La cucina del ristorante bio rappresenta il perfetto punto d’incontro tra e la genuinità naturale dei sapori antichi e l’estro gastronomico più contemporaneo. Ogni giorno vengono ideati e serviti piatti realizzati con prodotti stagionali provenienti dall’Azienda Agricola biologica e biodinamica di proprietà e dai fornitori selezionati sul territorio. Piatti creativi in cui prevale l’elemento vegetale, ma dove per nessuna ragione è concesso di rinunciare a gusto e golosità; piatti serviti nelle sale interne con camino e – nel corso della bella stagione – nella corte all’aperto o fra i filari del meleto, a lume di candela e sotto un cielo di stelle.
> Leggi l’articolo sul ristorante bio dell’Agriturismo Oasi Galbusera Bianca
La medesima ricerca e attenzione riservata all’esperienza del pranzo e della cena, è garantita al momento della colazione in cui Gaetano Besana e lo chef Andrea Mileti coccolano gli ospiti dell’Agriturismo Oasi Galbusera Bianca con preparazioni dolci e salate rigorosamente home-made e con gli eccellenti prodotti – soprattutto nettari e conserve – creati con le coltivazioni dell’Azienda Agricola biologica e biodinamica di proprietà.
Fiore all’occhiello dell’Agriturismo Oasi Galbusera Bianca il progetto dedicato all’ospitalità, ove la visione dell’eclettico Besana rispolvera atmosfere e suggestioni appassionanti, capaci di trasportarci in una dimensione alternativa fatta di ricordi, situazioni ed emozioni: quelle di un artista innamorato di bellezza e cultura, condivise con i propri ospiti attraverso la messa in scena di un’idea unica ed esclusiva: dodici stanze e un appartamento differenti tra loro create con materiali biologici e di riciclo intorno alle suggestioni della natura o alle esperienze di vita di Gaetano Besana.
Dodici mondi paralleli, o dodici set – come ama definirli l’ex-fotografo milanese – inediti e originali capaci di coinvolgere l’ospite in un’esperienza sensoriale irripetibile e in cui replicare il concetto di biodiversità anche per gli ambienti interni.
Nasce così la l’Experience Suite Fieno, una stanza “pericolosamente” romantica in cui il letto è appoggiato su covoni e ove il senso dell’olfatto ci trasporta nei campi in aperta campagna a rivivere i versi di una delle celebri poesie di Cesare Pavese. Una stanza insolita in cui dare sfogo a quelle fantasie che ciascuno di noi ha intimamente elaborato, almeno una volta nella vita.
Ogni stanza rappresenta un’esperienza unica della vita di Gaetano, come quella dell’Amaca, ispirata ai suoi viaggi in barca a vela – con esplicito riferimento a uno che lo condusse in Messico, di cui si rivive il calore e l’emozione grazie alla scelta dei colori e degli elementi.
> Guarda il video della Stanza dell’Amaca
I letti sono sospesi a mezz’aria grazie a corde che rammentano quelle delle imbarcazioni e la sensazione del dondolio rievoca da un lato le onde del mare, dall’altro l’esperienza che Gaetano visse dormendo la notte su delle amache, una volta sbarcato in Terra caraibica.
Il legno è presente in ogni contesto, con particolare riferimento alla Stanza del Falegname, in cui questo mestiere artigianale viene onorato in ogni dettaglio, a partire dalla splendida struttura del letto, realizzata con le travi da demolizione dell’edificio precedente e il parquet – posato in maniera tradizionale brianzola. Oltre al legno, in questa camera spicca anche una vasca da bagno in ferro, uno dei tanti oggetti provenienti dalla soffitta di famiglia, vero e proprio bacino di ispirazione proustiana e luogo da cui attingere per creare scenari incantati capaci di catapultarci in dimensioni parallele.
Dal legno al ferro, l’aspetto materico acquisisce un ruolo centrale per la creazione di alcune delle suite dell’Agriturismo Oasi Galbusera Bianca, esattamente come la natura circostante che nella Stanza del Giardiniere mette in scena l’allegoria di una vita agreste e romanticamente bucolica.
> Fai il tour in alcune delle Stanze dell’Agriturismo Oasi Galbusera Bianca: guarda il Video
Ogni suite è la personificazione di Gaetano Besana, ma nessuna come la Stanza dei Ricordi o quella del Viaggiatore ci proiettano in una dimensione intima e personale, rendendoci attori di un passato che fu, fatto di oggetti, colori, memorie e suggestioni.
La prima ci apre un portale nel passato del fotografo milanese: due stanze in cui ritrovare i letti della casa di villeggiatura, l’armadio di fine ottocento di famiglia, ricordi di viaggio o semplici vinili – utilizzati per adornare una parete vuota.
La Stanza del Viaggiatore rappresenta la Wunderkammer di Besana in cui ricordi personali di famiglia e di viaggio – apparentemente dissonanti o in antitesi tra loro – si mescolano in un gioco di emozioni e bellezza, con l’obiettivo di dare nuova linfa a esperienze incancellabili: è così che mappe originali del XIX secolo vengono accostate agli scii utilizzati in passato della famiglia Besana e i bauli da viaggio – adoperati dalla nonna di Gaetano durante le traversate oceaniche due secoli addietro – lasciano spazio a cimeli e tessuti provenienti da Bali o più in generale dal Sud-est Asiatico di cui Gaetano ricorda ancora perfettamente tutte le trattative d’acquisto.
Ogni stanza rappresenta un mondo: ambienti in cui resta impressa tutta la precedente esperienza artistica ed estetica di Besana, che abbraccia la natura circostante, fondendosi con essa.
Photo credits © Lucio Elio, Oasi Galbusera Bianca