La Toscana è considerata da molti come una delle mete più affascinanti della nostra Penisola.
Anzi, potremmo felicemente affermare che questa regione dell’Italia centrale sia certamente tra le destinazioni più belle e più apprezzate al mondo, sia per le sue meraviglie artistiche che naturali. Basti pensare, in estrema sintesi, al suo capoluogo Firenze – culla del Rinascimento e scrigno di alcune delle opere artistiche più importanti al mondo come il David di Donatello o le Opere del Botticelli custodite alla celeberrima Galleria degli Uffizi; o ancora, a città dal fascino senza pari, quali Lucca, Arezzo o Siena; o a scenari di naturale bellezza come le Colline del Chianti, famose soprattutto per la produzione di uno dei vini a bacca rossa più prestigiosi al mondo: il Chianti DOCG.
Regione d’Italia probabilmente tra le più ricche e dinamiche, sia dal punto di vista territoriale che per la biodiversità della natura, la Toscana è strategicamente posta come crocevia di passaggio, per chiunque scelga di muoversi da nord a sud.
E’ per questa ragione che – sia per un breve weekend o per una vacanza più strutturata – una tappa in Toscana almeno una volta all’anno dovremmo pianificarla.
Costa, entroterra, collina o montagna: la Toscana offre una soluzione per tutti i gusti e le esigenze. In questo articolo proverò a suggerirvi dove dormire e cosa mangiare in Toscana prendendo come riferimento la zona del Chianti senese e facendo una piccola deviazione in un’area ancora turisticamente “vergine” – quella del Mugello – basandomi esclusivamente sulle recenti esperienze personali di questo 2020.
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La provincia di Siena è quella in cui si sviluppa maggiormente la cosiddetta zona del Chianti, area collinare che si estende per 20 chilometri tra le province di Firenze, Arezzo e appunto Siena. I comuni senesi di Radda, Castellina e Gaiole sono considerati storicamente i più antichi del Chianti.
Dove dormire in Toscana nel Chianti senese
IL CASTELLO DI SPALTENNA
Proprio a Gaiole in Chianti troviamo il Castello di Spaltenna, incantevole relais 5 stelle, fatto sorgere all’interno di un antico monastero fortificato, costituito dalla Pieve e dalla sua Torre campanaria.
Un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato, anche grazie alla maniacale attenzione degli interventi di restauro, e a ogni singolo elemento o complemento d’arredo inserito nelle sale del resort, o nelle trentasette stanze al suo interno: camere e suites accoglienti e dall’elegante stile country-chic, in cui originali arredi e complementi ottocenteschi allestiscono gli ambienti in maniera mai ripetitiva, sottolineando fortemente lo stile e l’appartenenza al territorio toscano.
Elementi mantenuti intatti nel tempo, come le porte in legno, gli splendidi pavimenti in cotto o i rustici soffitti con travi a vista, donano alle stanze un’impagabile accoglienza, accresciuta nelle Camere DeLuxe da una vasca jacuzzi o una doccia idromassaggio.
Per un’occasione speciale e un soggiorno indimenticabile, raccomandata la Jacuzzi Garden Suite, 60 metri quadri di eleganza e raffinatezza, con ampio salotto, camera con letto a baldacchino, due bagni (uno con doccia e l’altro con vasca idromassaggio) e giardinetto privato con Jacuzzi esterna per due persone.
Impagabili le stanze con vista mozzafiato sulla vallata,ove si inserisce con naturalezza la splendida piscina esterna con cascata (oltre a questa, una interna negli oltre 300 mq di SPA in cui approfittare di trattamenti e massaggi, e godere del percorso benessere)
Dove mangiare in Toscana nel Chianti senese
RISTORANTE IL PIEVANO
La provincia di Siena conta ben 10 insegne stellate e per questa ragione si aggiudica il titolo di provincia toscana con la maggior densità di ristoranti Stella Michelin della Toscana. Non potendoli testare tutti nel poco tempo a disposizione, assolutamente raccomandata la cena al Pievano, ristorante del Castello di Spaltenna insignito nel 2017 della Stella Michelin, alla cui guida troviamo il giovane Stelios Sakalis, chef di origini greche e dal curriculum “stellare” che annovera importanti esperienze internazionali, tra cui quelle a fianco di Gordon Ramsey in alcuni dei suoi più importanti ristoranti stellati europei.
Una cucina – quella di Sakalis – coerentemente in bilico tra civiltà toscana e greca – che non smette di esprimere tutta la vivacità gastronomica e culturale in piatti armonici e talvolta meritevoli del viaggio: è questo il caso dell’indimenticabile panzanella con pomodori confit e finto pomodoro di feta, piuttosto che l’audace agnello cacio e pepe. Divertenti e golosi gli spaghetti, sia “quello dei bimbi” con burro francese e lemongrass o quello servito con polvere di Campari.
Una cena speciale resa unica dalla location mozzafiato (d’estate si cena a lume di candela nel chiostro!) e dal servizio garbato ed elegante capitanato con raffinatezza da Luca Tarisciotti.
RISTORANTE L’ASINELLO
Altra Stella Michelin meritevole di tappa l’Asinello di Castelnuovo Berardenga, ristorante premiato con il Macaron nel 2019 e in tal senso Stella “più giovane” della provincia di Siena: una vecchia stalla tra le vigne del Chianti ristrutturata e divenuta luogo d’accoglienza di Senio Venturi ed Elisa Bianchini che, grazie a piatti schietti e concreti e un’ospitalità naturalmente affabile, accolgono il cliente e lo accompagnano lungo un’esperienza caldamente raccomandata anche per l’ottimo rapporto qualità/prezzo (menù degustazione: 55 € 4 portate; 65 per 5 portate).
Delicata la lingua di manzo, mele e dragoncello e golose ed accattivanti le pappardelle ragù di lepre al coltello, fave e pomodori confit. Buono il piccione datteri e cacao e monzione d’onore alla crostata di pesche e crème brûlée al cardamomo.
GROTTA DI SANTA CATERINA DI BAGOGA
Non solo gourmet, poiché la Toscana merita di essere indagata anche attraverso le sue proporste più territoriali e slow, soprattutto in considerazione delle numerose varietà di prodotti caserari e norcini realizzati sul territorio senese. A Siena, ad esempio, sono numerose le pizzicherie, ovvero botteghe in cui si vendono salumi e formaggi al dettaglio e ove – sempre più spesso – vengono proposte degustazioni e aperitivi in abbinamento a ottimi calici di Chianti. Altresì, i favolosi prodotti toscani e i piatti della tradizione possono essere assaporati nei numerosi ristoranti del senese, con particolare riferimento alle trattorie della tradizione o alle osterie Slow Food di cui la selezione è davvero vasta: bella l’esperienza di Bagoga, ristorante di Pierino Fagani – storico fantino della Contrada dell’Oca e oggi custode della tradizione gastronomica senese.
LE PANZANELLE
Ancor più rustiche e “genuine” le esperienze delle osterie esterne alla città, come quella a Le Panzanelle, trattoria in cui assaggiare i pici all’aglione, probabilmente meglio eseguiti nella provincia di Siena.
LA PERGOLA DI RADICONDOLI
Un tour gastronomico non può dirsi tale senza pizza, dunque doveroso spingersi alla volta di Radicondoli, il più piccolo comune della provincia di Siena, alla scoperta de La Pergola di Radicondoli, unica pizzeria insignita con i 3 spicchi Gambero Rosso di tutto il senese.
Qui Tommaso Vatti realizza pizze dagli impasti veraci nel segno del Km vero, con pizze pensate per una degustazione e una convivialità mai banale o ripetitiva, capaci di sorprendere per il piacevole contrasto tra soffice e croccante, pur essendo sottoposte esclusivamente alla cottura in forno a legna. Una cottura che riguarda quattro diverse tipologie di impasti tra cui spicca quello al cacao, master piece della delle pizze vattiane con cinghiale sfilettato alla maremmana (cotto in tegame a fuoco lento per circa quattro ore), lardo di cinta senese e pecorino in fiocchi dei caseari sardi di Radicondoli. Una pizza perfettamente bilanciata per cui, vale la pena sottolinearlo, vale davvero il viaggio.
CASTELLO DI AMA
Sarebbe un peccato mortale passare nel Chianti senese e non visitare almeno una delle prestigiose cantine di questa zona: suggestiva quella di una delle etichette più rinomate del territorio, ovvero quella del Castello di Ama, situata nell’omonimo borgo in cui ci si reca non solo per passione enologica ma anche per rimirare la splendida collezione d’arte che si spande silenziosa lungo le strade, dentro piccole chiese e nelle cantine del borgo di Ama, divenuto uno scrigno a cielo aperto che, in tutte le stagioni, mette in mostra al pubblico opere che dialogano col paesaggio.
Dove mangiare e dormire nel Parco del Mugello
TENUTA LE TRE VIRTU’
Qualora il tempo a disposizione fosse tiranno, ma non si volesse rinunciare a viaggiare nella splendida Toscana, a meno di tre ore di macchina da Milano e a solo trenta chilometri da Firenze si trova una delle località meno sfruttate dal punto di vista turistico di tutta la regione, e per questo conservata nella sua totale bellezza: stiamo parlando del Parco del Mugello, dove si trova la Tenuta Le Tre Virtù, un incantevole agriturismo di lusso al cui interno sono dislocate sette prestigiose color suite, ciascuna unica nel suo genere.
Le camere – disposte nel casolare principale della tenuta – sono affacciate sull’immenso parco in cui si inserisce naturalmente la splendida piscina a sfioro e i sei ettari di terreno biologico certificato, coltivati con passione e cura della biodiversità, trovando la massima espressione all’interno dell’orto biologico.
RISTORANTE VIRTUOSO GOURMET
In questo incontevole contesto troviamo il ristorante della struttura – il Virtuoso Gourmet – Stella Michelin dal 2019 e primo e unico macaron per la zona del Mugello.
Ai fuochi, l’Executive Chef Antonello Sardi – classe 1980 e fiorentino purosangue che – a seguito di prestigiose esperienze, approda al Mugello, inaugurando una cucina basata esclusivamente su prodotti locali con cui esprimere a fondo la propria passione per il territorio e il naturale legame con il progetto della Tenuta.
Tra i piatti, segneranno probabilmente la storia dell’Alta Cucina italiana proposte come l’Animella, indivia e Gin Tonic o il Piccione di Fiorenzuola con paté dei suoi fegatelli, spinacino, gel di Vin Santo e granella.
Piatti che indagheremo nel dettaglio in un nuovo articolo su Mangiare da Dio nel mese di settembre, ma di cui vi anticipiamo per stimolare ancor più la passione legata al viaggio nella nostra bellissima Italia che, in Toscana, trova sempre la meta ideale di ogni viaggiatore esigente!
Photo credits © Mangiare da Dio, Lucio Elio, Andrea di Lorenzo, Lorenzo Noccioli, Tenuta Le Tre Virtù