Cosa ci fa lo Chef stellato valtellinese Gianni Tarabini nelle cucine di uno dei più prestigiosi ristoranti di Tapei?
Semplice: rappresenta l’Italia in Terra d’Oriente o – ancora meglio – porta la sua Valtellina, i suoi sapori e le sue tradizioni alpine, alla conquista di Taiwan.
Filosofia – quella di Tarabini – che ben conoscono gli Ospiti de La Fiorida e de La Preséf di Mantello (SO), che per due serate è stata protagonista a Taipei (Taiwan) presso due location de Il Mercato di Enrico Derflingher, Presidente dell’Associazione Euro-Toques International, concept di ristoranti pensato per valorizzare la cultura del Made in Italy sotto ogni sua espressione, in un Paese dove l’attenzione al food è sempre più radicata.
La prima serata si è svolta a Il Mercato presso il prestigioso Hotel Marriott di Taipei, mentre la seconda a Il Mercato Tianmu) in cui è stato proposto un menu studiato ad hoc per la serata, composto da materie prime esclusivamente italiane e concretizzato poi a più mani con Enrico Derflingher e gli altri sei Chef Euro-Toques presenti.
Un menù che si è raccontato attraverso aromi, gusti e suggestioni tanto care a Gianni Tarabini e concretizzato in proposte fedeli al territorio e alla mano dello Chef.
Tre le Entrés proposte il Lingotto – Mousse di caprino, glassa al mirtillo e champagne, zeste di limone – l’ormai celeberrima Trippa e Lumache e il Fungo, presentato con erbe di campo, patate, nocciole.
Come Primo, Tarabini ha calato il suo Risotto con spugnole ed estratto al prezzemolo, mentre sui secondi ha scelto di oscillare tra terra e mare: nel primo caso con un Filetto di vitello in olio cottura, carota e burro aromatizzato, mentre nel secondo optando per un Tonno tataki crema erborinato semi di sesamo e fiori eduli. Il dolce ha confermato la passione tutta Vegetale, con Tartufo, topinambur, nocciola e cioccolato bianco.
“Quella vissuta a Taipei è stata una delle esperienze più significative che abbia affrontato: un livello altissimo, dettato dalle attese e dal gusto dei partecipanti alle due cene-evento. L’aspetto più gratificante si è rivelato l’apprezzamento che i partecipanti hanno espresso per il menù proposto, ispirato in massima parte dai sapori della nostra terra Alpina. Una sfumatura forse fuori dai più canonici aspetti del Made in Italy, ma che sono contento abbia saputo lasciare il segno.” Così Chef Gianni Tarabini traccia un bilancio di questa sua missione ‘da ambasciatore’ in estremo Oriente.