La Cucina è Arte. Questo l’ho già asserito in occasione dell’incontro di Loci Cibus , provando che è Arte in quanto attività umana svolta singolarmente o collettivamente che si traduce in forma di creatività ed espressione estetica. E’ Arte, poiché capace di generare emozione e muovere sensazioni profonde e incontrollabili. E’ Arte, in quanto concentrato di tradizione e innovazione e melange perfetto di doti innate, studio e tecnica.
Non è un caso se a Bergamo – città da sempre attenta al bello e al pregio – da ormai quattro anni, si svolge una manifestazione dedicata al cibo che porta nella sua denominazione tutta l’essenza dell’Arte e che – guarda il caso – si tiene in contemporanea con il Baf, manifestazione interamente dedicata alle arti figurative moderne e contemporanee.
Parliamo di Gourmarte, avvenimento gastronomico con una peculiarità importantissima: solo eccellenza! E così, dal 28 al 30 novembre 2015, appuntamento in Fiera a Bergamo con il meglio dell’enogastronomia lombarda: in degustazione oltre 100 prodotti pregiati, sapientemente realizzati da abili artigiani del gusto e interpretati in cucina da 24 cuochi, autentiche stelle del firmamento nazionale come – solo per citarne alcuni – Aimo Moroni, Claudio Sadler, Vittorio Fusari, Chicco Cerea ed Ezio Gritti.
Una kermesse unica per incontrare i produttori e conoscerne le storie fatte di impegno, talvolta sacrificio, passione e dedizione; degustare e acquistare prodotti di assoluta qualità; sedersi alla tavola dell’esclusivo Ristorante, il solo al mondo ad ospitare tra i fornelli 8 grandi chef stellati in contemporanea, ogni giorno diversi; sorseggiare insieme ai sommelier AIS l’accurata selezione di vini di Franciacorta e Valtellina della grande Enoteca; partecipare a degustazioni guidate da autorevoli esperti del settore; assistere ad originali e avvincenti show cooking.
A GourmArte la selezione dei prodotti è rigorosa ed è operata da una commissione di intenditori guidata dal giornalista e critico enogastronomico Elio Ghisalberti, ideatore della kermesse: ogni artigiano del gusto che espone a GourmArte viene individuato per uno specifico prodotto – offerto in degustazione a tutti i visitatori della fiera – ritenuto l’eccellenza assoluta per la sua categoria: come il pregiato caviale di Calvisius, la Borroeula del lecchese Carlo Casati, o il celeberrimo moscato di Scanzo dell’Azienda Agricola Biava. O ancora, l’ormai celeberrima Macelleria Motta che da più generazioni tratta la carne con sapienza e grande cultura.
In questo modo all’interno della manifestazione vengono valorizzate realtà di dimensioni e caratteristiche differenti: ci sono i Custodi del Gusto, che mantengono viva la tradizione del territorio lombardo; i Maestri del Gusto, aziende ormai mature che nel corso degli anni si sono messe in luce per l’elevata qualità, l’etica e le capacità imprenditoriali e progettuali. O gli Esploratori del Gusto, aziende con base in Lombardia, che si sono distinte per l’opera di divulgazione di prodotti particolarmente ricercati provenienti dai loro territori di origine.
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Il Ristorante, con cucine a vista ed elegante mise en place, è infine il regno degli Interpreti del Gusto: cuochi, per lo più stellati, che hanno contribuito a tenere alto in Italia e nel mondo il vessillo della ristorazione lombarda: da i Fratelli Cerea di Da Vittorio a Philippe Leveillè; da Alessandro Negrini e Fabio Pisani di Aimo e Nadia a Claudio Sadler. Ma il nome che risuona con maggior piacere è quello di Ezio Gritti – Chef di Solata Restaurant (Bali – Indonesia) che torna in Italia e sceglie proprio la piazza di Gourmarte per riabbracciare la sua terra; e lo fa proponendo un piatto della tradizione contaminato dagli evidenti tratti esotici: un filetto d’agnello con polenta profumata al cocco.
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Grande spazio anche alle degustazioni, guidate da autorevoli esperti.
Anche l’edizione 2015, come le precedenti, prevede la presenza di una regione ospite: al fianco dei colleghi lombardi ad animare GourmArte ci saranno i migliori prodotti – ad esempio l’olio, una selezione di vini di Manduria e il goloso pallone di Gravina – e chef pugliesi, come Gegè Mangano o Angelo Sabatelli: un connubio vincente, tutto da gustare!
Insomma, un’occasione imperdibile per gli amanti dell’eccellenza gastronomica – quella vera – alla scoperta di prodotti unici della Lombardia. Info e costi al seguente link.