L’8 novembre, in Franciacorta, è stata presentata la Guida Michelin 2023.
La cerimonia della 68° edizione della Guida Gastronomica cartacea per antonomasia è stata perfettamente diretta da una spigliata Petra Loreggian al fianco di Marco Do – responsabile della comunicazione per Michelin Italia – che, nel corso di una serata dai ritmi incalzanti e felicemente lontana dagli inciampi delle edizioni passate o dai siparietti provinciali di alcune delle guide nostrane, ci hanno guidato alla scoperta dei migliori ristoranti di fine dining del nostro Paese.
Sì, occorre rimarcare tale definizione perché è ormai evidente che per conquistare l’ambita stella, la strada sia quella della ricercatezza e delle lunghe degustazioni, piuttosto che la geninuità di una cultura che ci appartenga.
Per quello del resto, c’è il passaparola.
Scampato dunque il pericolo degli innumerevoli “premi speciali”, la Guida ha finalmente (ripetiamo in coro: FINALMENTE!) insignito della terza stella Michelin il ristorante Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo che, con la sua proposta pressoché perfetta e fieramente ancorata alla tradizione gastronomica nostrana, raggiunge gil 11 ristoranti italiani già tristellati, ovvero: Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.
> Leggi l’intervista ad Antonino Cannavacciuolo
Con i suoi 8 ristoranti e un bottino di 12 stelle, Enrico Bartolini si conferma quale chef più stellato d’Italia (secondo al mondo, dopo Alain Ducasse a pari merito con Pierre Gagnaire e Martín Berasategui) conquistando anche il Premio Michelin Mentor Chef 2023, per aver saputo trasmettere profondo talento a tutti i suoi adepti, pur non limitandone estro e personalità.
Stefano Quero del ristorante Condividere di Torino si aggiudica il Premio Michelin Sommelier 2023, mentre va a Michael Falk ed Eleonora Corazza del ristorante Apostelstube, Bressanone (BZ) il Premio Michelin Service 2023.
A tale riguardo, vale la pena ricordare che le “stelle” sono quelle che dovrebbero guidare il viaggiatore nella scelta della meta perfetta e che nella Guida Michelin 2023 sono:
Merita il viaggio (12 ristoranti di cui 1 novità per questa edizione)
Merita la deviazione (42 ristoranti di cui 4 novità per questa edizione)
Merita la tappa (335 ristoranti di cui 29 novità per questa edizione)
Un totale di 385 ristoranti “stellati” che è possibile consultare QUI
Pur mancando la seconda stella più attesa e in barba a quell’ottava posizione mondiale sancita dalla The World 50 Best, sono 4 i ristoranti a ottenere il secondo Macaron (con chef tutti under-35, ci tiene a rimarcare l’ufficio marketing della Guida Michelin): 2 romani, ossia Acquolina dello chef Daniele Lippi ed Enoteca La Torre di Domenico Stile; due “figli d’arte”, ovvero il St. George by Heinz Beck a Taormina e la Locanda Sant’Uffizio Enrico Bartolini, sotto la guida del resident piemontese Gabriele Boffa.
Conquistano la prima stella ben 33 nuovi ristoranti di cui solo uno guidato da una donna; tra questi però, uno con proposta interamente vegetariana – ovvero I Tenerumi, ristorante dell’Isola di Vulcano, guidato dallo chef Davide Guidara a cui viene riconosciuto inoltre il Premio Michelin Young Chef 2023 e – ça va sans dire – la Stella verde Michelin. Di seguito, l’elenco completo dei neo-stellati 2023:
Anima – Milano
Andrea Aprea – Milano
Balzi Rossi – Ventimiglia
Bolle – Lallio
Campo del drago – Montalcino
Casa Buono – Ventimiglia
Cannavacciuolo Vineyard – Casanova
Chic Nonna – Firenze
Dalla Gioconda – Gabicce Montepiù
Famiglia Rana – Oppeano
Il fuoco sacro – San Pantaleo
I tenerumi – Vulcano e Davide Guidara
Il sereno al lago – Torno
Il Tiglio – Montemonaco
La Stua dei Michil – Lagundo
Limu – Bagheria
Lino – Pavia
Locanda Tamerici – Ameglia
Luisl Stube – Bolzano
Maeba Restaurant – Marco Caputi
Mec Restaurant – Palermo
Osteria del Viandante – Rubiera
Paolo Griffa al Caffè Nazionale – Aosta
Principe Cerami – Taormina
Puleio – Roma
Ristorantino & C. – Sauze di Cesana
Sensi – Amalfi
Sintesi – Ariccia
Suinsom – Selva di Valgardena
Terramira – Capolona
Trattoria contemporanea – Lomazzo
Vitium – Crema
Le regioni più dinamiche di questa edizione risultano la Lombardia con 7 novità, seguita da Toscana e Sicilia con 5 novità, con quest’ultima che sale a quota 20 ristoranti stellati (3, 17).
Nella classifica delle stelle per regioni, la Lombardia mantiene la leadership grazie ai 59 ristoranti (3 5 51), la Campania si conferma al secondo posto con 48 ristoranti, (7 41), sul terzo gradino del podio troviamo il Piemonte con 44 ristoranti (2 3 39). Quarta la Toscana con 41 ristoranti (1 5 35), mentre il Veneto è quinto a con 32 ristoranti (1 4 27) presenti in guida.
Tra le province, Napoli si conferma prima con 29 ristoranti (5 24), seguita da Roma che conquista la seconda posizione con 22 ristoranti (1 3 18) e, quindi, da Bolzano terza a quota 21 ristoranti (1 3 17) davanti a Milano con 17 ristoranti stellati (1 3 13). Scivola in quinta posizione Cuneo con 15 (1 1 13).
Per il terzo anno, vengono riconosciute le Stelle Verdi (simbolo che contraddistingue i ristoratori in prima linea sul fronte della sostenibilità), che con le 19 nuove assegnazioni nella Guida Michelin 2023, ci consegnano un totale di 48 ristoranti “etici”. Ecco le novità:
Mirto – Ischia
Virte – Coriano
Vignamare – Andora
Contrada Bricconi – Oltressenda (Bergamo)
Villa Pignano – Volterra
Aimè – Bologna
Piazza Duomo – Alba
La Peca – Lonigo
La tana Gourmet – Asiago
El Molin – Cavalese
Poggio Rosso – Castelnuovo Berardenga
Il Cantinino – Madesimo
D.One – Roseto degli Abruzzi
La bandiera – Civitella Casanova
Locanda Deverac – Savogna d’Isonzo
Il colmetto – Rodengo Saiano
Oltre alla pioggia di Stelle, vanno purtroppo menzionati quei ristoranti che per un motivo o per l’altro, perdono la stella nella Guida Michelin 2023:
Da 2 a 1 stella
Località | Prov | Locale |
Guarene | CN | La Madernassa |
Rivodutri | RI | La Trota |
Non confermano 1 stella
Località | Prov. | Locale |
Almè | BG | Frosio |
Asiago | VI | Stube Gourmet |
Bardolino | VR | La Veranda del Color |
Bellagio | CO | Mistral |
Carpaneto Piacentino | PC | Nido del Picchio |
Castelfranco Veneto | TV | Feva |
Chiusi | SI | I Salotti |
Collepietra | BZ | Astra |
Firenze | FI | La Leggenda dei Frati |
Forte dei Marmi | LU | La Magnolia |
Madonna di Campiglio | TN | Dolomieu |
Parma | PR | Parizzi |
Roverchiara | VR | Locanda 4 Ciacole |
Venezia | VE | Zanze XVI |
Vico Equense | NA | Maxi |
Milano | MI | Innocenti Evasioni |
Non confermano le stelle per chiusura
Prov | Località | Locale | Note |
SV | Bergeggi | Claudio | Chiusura al pubblico esterno all’hotel |
SI | Castiglione d’Orcia | Perillà | |
PV | Certosa di Pavia | Locanda Vecchia Pavia“Al Mulino” | |
CN | Cherasco | Da Francesco | |
SI | Chiusdino | Meo Modo | |
AO | Courmayeur | Petit Royal | Chiusura per rinnovo locali |
CN | La Morra | Osteria dell’Arborina | Chiusura per rinnovo locali |
SMR | San Marino | Righi la Taverna | Comunicata chiusura al 31/12/2022 |
NA | Sant’ Agata sui Due Golfi | Don Alfonso 1890 | Chiusura per rinnovo locali |
VT | Viterbo | Danilo Ciavattini |
I nuovi Bib Gourmand (ristoranti secondo cui si potrebbe cenare con meno di 30 €) erano invece già stati comunicati in precedenza.
> Scopri i Bib Gourmand della Guida Michelin 2023
La Guida Michelin 2023 è disponibile in versione cartacea e App.
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