Guida Pizza & Cocktail di Identità Golose: ecco la seconda edizione
28 Gennaio 2025
La seconda edizione della Guida di Identità Golose Pizza & Cocktail racconta l’evoluzione della pizza contemporanea, recensendo ben 540 locali in tutt’Italia.
La guida, curata da Carlo Passera e Claudia Orlandi, è frutto di un lavoro corale che ha coinvolto 158 collaboratori e racconta 540 pizzerie, di cui 158 nuove insegne, e 361 cocktail bar, con 110 nuovi indirizzi. Disponibile gratuitamente sul sito identitagolose.it, rappresenta uno strumento indispensabile per esplorare l’universo dei lievitati e della miscelazione.
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La Lombardia si conferma al vertice con 76 locali recensiti, seguita da Campania (55 pizzerie), Lazio (53 pizzerie) e Veneto (43 pizzerie).
Nel corso della presentazione sono stati assegnati alcuni premi speciali:
RIVELAZIONE DELL’ANNO – premio Bibite Sanpellegrino
Raffaele Bonetta, Raf Bonetta, Pozzuoli (Napoli)
NOVITÀ DELL’ANNO – premio Latteria Sorrentina
Roberta Esposito, Marita, Roma
PIZZA FRITTA – premio Frienn Olitalia
Cristiano Taurisano, Luppolo&Farina, Latiano (Brindisi)
OLTRE LA PIZZA – premio Frienn Olitalia
Pierangelo Chifari, Archestrato di Gela (Palermo)
CREATIVITÁ – premio Berto’s
Matteo e Salvatore Aloe, Berberè (20 sedi in Italia)
MAESTRI DELLA PIZZA
Renato Bosco, Renato Bosco, San Martino Buon Albergo (Verona)
Gabriele Bonci, Pizzarium, Roma
Francesco Martucci, I Masanielli, Caserta
BIODIVERSITÀ D’ITALIA
Paolo De Simone, Modus, Milano
PIZZA E MEDITERRANEO
Ivano Veccia, Lisola, Ischia (Napoli)
Salvatore Lioniello, Da Lionello, Succivo (Caserta) e Milano
ECCELLENZE A TAVOLA
Roberto Talerico, La Vecchia Legnano, Legnano (Milano)
C’è poi un ultimo premio che mette insieme l’eccellenza della pizza e quella dei cocktail.
PIZZA E COCKTAIL
Edris Al Malat e Lorenzo Sirabella, Dry, Milano
Motivazione: “La Guida Pizzerie e Cocktail bar d’autore valorizza le espressioni autoriali di due mondi che dialogano tra di loro, specie in quei locali dove pizza e cocktail vanno a braccetto e sono d’altissima qualità. Come, Dry a Milano che, un decennio fa, ha lanciato per primo questa tendenza”.
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