Cultura, Eccellenza e Territorio.
Ecco la Triade della perfezione dell’Eno-gastronomia contemporanea.
Triade assolutamente condivisa e posta come caposaldo dalle Terre del Vescovado, progetto che coinvolge 15 Comuni della Provincia di Bergamo con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il patrimonio naturale, artistico, enogastronomico e il complesso degli eventi caratterizzanti il territorio delle amministrazioni comunali aderenti, ovvero Albano Sant’Alessandro, Bagnatica, Bolgare, Brusaporto, Carobbio degli Angeli, Chiuduno, Costa di Mezzate, Gorlago, Gorle, Montello, Orio al Serio, Pedrengo, Scanzorosciate, Seriate e Torre De’ Roveri.
Un progetto che punta a una crescita incessante e per farlo nei migliore dei modi coinvolge l’entusiasmo e la curiosità dei giovani.
Non giovani qualunque, ma gli studenti della “Vittorio Cerea Academy”, l’indirizzo alberghiero dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Guido Galli” di Bergamo.
Giovani interessanti con lo scopo di assimilare la conoscenza di un Territorio ricco di eccellenze eno-gastronomiche meritevoli di essere indagate e approfondite, non solo per la loro qualità, ma al fine di innescare sinergie virtuose tra partner che, di base, condividano lo stesso obiettivo.
Un fine “buono” che è stato presentato in occasione di un incontro tenutosi proprio presso l’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Guido Galli”, con il lancio ufficiale dei Sapori del Vescovado che, oltre a sintetizzare il progetto che si realizzerà con il coinvolgimento dei prodotti ufficiali all’interno dei principali eventi creati dall’Ente, incarna anche un vero e proprio marchio, che contraddistingue i prodotti di punta di ciascuna delle 24 azienda eno-gastronomiche bergamasche associate.
Tra gli obiettivi delle Terre del Vescovado e della sua Presidente Angela Vitali, quello di creare un sistema di virtuosa cooperazione tra i produttori protagonisti e i ristoranti del Territorio, al fine di raccontare una “storia” di qualità attraverso i suoi sapori e le sue innumerevoli sfaccettature.
A dare il “buon esempio” lo Chef Paolo Rota del Ristorante Da Vittorio che, in occasione di uno show-cooking ha presentato una ricetta in esclusiva con i Sapori del Vescovado: “Risotto, castagne, pancia di maiale e riduzione di Moscato di Scanzo”.
Un risotto per cui lo Chef Paolo Rota sceglie un autentico Carnaroli, che tosta inizialmente con poco olio sino a tostatura, per poi sfumarlo con vino bianco. La cottura avviene con brodo di manzo filtrato e chiarificato, sino al raggiungimento del dente e mantecatura finale con burro dolce. Per la finitura, vengono realizzate due consistenze di castagna: la prima, in granella; la seconda, in spuma sifonata. Il piatto viene impreziosito con una crema al Moscato di Scanzo e completato dalla morbidezza di una pancia di maialino (della Macelleria Magri Bruno di Magri Fabio di Chiuduno) cotta a bassa temperatura e poi glassata nel suo fondo.
Durante la conferenza sono intervenuti: Leonardo Russo, Dirigente scolastico dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Guido Galli”; Angela Vitali, Presidente dell’Ente turistico Terre del Vescovado e Ass. alla Cultura e alla Promozione del Territorio di Scanzorosciate; Salvatore Linguanti, Coordinatore dell’Ente Turistico Terre del Vescovado; Rossana Savoca, Prof.ssa dell’Istituto Galli e referente dell’indirizzo tecnico turistico.
www.terredelvescovado.it
Photo credits Alex Persico
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I Sapori del Vescovado utilizzati nelle ricette: Moscato di Scanzo, Carne a km0 della Macelleria Magri Bruno di Magri Fabio di Chiuduno, Olio Extravergine di Oliva “Alarico” D.O.P. dell’Azienda agricola Il Castelletto di Scanzorosciate, Miele di castagno dell’Apicoltura Martellini Damiano di Scanzorosciate, Formagella di latte vaccino e Stagionato di capra dell’Azienda agricola Palamini di Pedrengo, Erbe aromatiche della Società agricola e sociale della Terra e dell’Uomo di Costa di Mezzate.