Un paesaggio armoniosamente spigoloso e ricco di dislivelli che si rincorrono dalla provincia di Belluno sino a Pordenone – passando per i territori di Bolzano, Trento e Udine.
Uno scenario unico e dal fascino straordinario quello delle Dolomiti, gruppo montuoso che l’Unesco, il 26 giugno 2009, ha proclamato quale Patrimonio Mondiale meritevole di valorizzazione e tutela, e che estendendosi lungo quei meravigliosi Monti Pallidi rappresenta una ricchezza unica al mondo.
In questo quadro, nella pace assoluta dei fitti boschi di Palmishoss sulla Plose e a pochi minuti da Bressanone, sorge il luxury retreat Forestis Dolomites, un luogo nato dal sogno di Alois Hinteregger che agli inizi del nuovo millennio scelse di riqualificare un antico sanatorio edificato nel 1912 dalla monarchia asburgica, trasformandolo in un hotel che potesse intelligentemente sfruttare l’immensa energia e lo straordinario potenziale di quell’antico edificio adagiato sul versante meridionale del Monte Plose, a favore dei suoi ospiti.
Una visione capace di valorizzare da un lato la Storia, dall’altro la straordinaria bellezza della natura circostante, rispettandone l’equilibrio e l’energia primordiale. Medesima visione perseverata da Stefan e Teresa – figlio e nuora di Alois e registi dell’evoluzione del Forestis avvenuta a partire dal 2020.
Un’evoluzione capace di trarre ispirazione dall’architettura naturale circostante, acutizzandone lo spirito energetico, e interpretarne la maestosità in ogni dettaglio. E’ infatti con Stefan e Teresa Hinteregger che il Luxury retreat Forestis Dolomites conosce la sua rinascita, integrando l’edificio storico a una nuova area pensata per far confluire la solennità della natura nel progetto architettonico, creando un luogo che toccasse l’anima in profondità, in cui il calore naturale e la cordialità della famiglia Hinteregger potessero trovare la loro massima espressione.
Pace, silenzio e armonia sono elementi focali nel progetto di riqualificazione, così come il desiderio – perfettamente rispettato – di sottrarre alla natura il minor spazio possibile, lasciandola protagonista e centrale del nuovo Forestis. Da qui l’idea di sviluppare ogni nuova integrazione verso l’alto, innalzando tre maestose torri dal terreno alpino, come tronchi d’albero: un liguaggio architettonico cauto ed elegante che, per rimarcare l’appartenenza alla rigogliosa vegetazione che lo circonda, sceglie l’utilizzo esclusivo di materiali neutri e naturali – quale legno e cristalli.
Privacy e tranquillità in ciascuna delle 62 suite – disponibili in tre tipologie: da 50, 55 e 200 metri quadri – realizzate o ristrutturate con materiali naturali locali da artigiani altoatesini, sposando a trecentosesanta gradi una filosofia ecosostenibile di prossimità: gli elementi in legno nascono dal virtuoso utilizzo di alberi caduti nel territorio circostante, mentre la pietra (nelle camere, come nella SPA) è ovviamente Dolomia. Gli elementi architettonici in vetro privi di cornici lasciano entrare nelle stanze la natura leggera e libera, mentre il panorama delle Dolomiti viene completamente assorbito, creando un fluido intreccio tra interni ed esterno.
Tra i più singolari sevizi in-room inclusi, un menù dei cuscini (con una scelta tra 5 tipologie differenti) e la possibilità di “sfogliare” sui propri dipositivi oltre 11.000 quotidiani e riviste in abbonamento, da tutto il mondo.
Le due penthouse suite, di 200 mq ciascuna, sono dilocate su due piani e dispongono di un’ampia camera, un salotto con cucina, due bagni, terrazzo, mentre al piano superiore si trova una piscina privata a 36° con sdraio, sauna in legno di abete con vista sulle Dolomiti, e una doccia.
La zona benessere Plancios ricalca più che mai la filosofia del Forestis, elogiando la bellezza della natura dolomitica ed enfatizzando il valore energetico di questo luogo: su esempio degli antenati Celti – grandi conoscitori della natura – la Spa del Forestis associa quattro elementi naturali (acqua, aria, terra e fuoco) ad altrettanti alberi, tipici della vegetazione circostante: il pino mugo, l’abete rosso, il larice e il pino cembro.
Botaniche protagoniste dei trattamenti della SPA, della linea dei prodotti cosmetici, così come delle bevande detox offerte agli ospiti da mattina a sera.
La piscina indoor e quella outdoor uniscono l’elemento dell’acqua con quello della pietra, creando un nuovo legame dalle forme armoniose.
Alla dolomia si deve la straordinaria purezza dell’acqua Plose, che riempie anche la piscina in pietra.
Il silenzio monastico pervade più che mai quest’area e, immersi nelle acque calde a 33° della piscina outdoor, si prova l’illusione di ricongiungersi con i favolosi monti pallidi.
Persino nella zona umida gli elementi architettonici in vetro congiungono armoniosamente interni ed esterno, presentando una area benessere tra le più luminose di sempre.
Nella zona fitness, oltre a poter usufruire di una grande palestra dotata delle più attuali tecnologie, gli ospiti del Forestis possono provare anche le lezioni di Wyda – lo yoga dei celti – o prendere parte a sedute di meditazione.
In questo quadro si inserisce il ristorante panoramico del Forestis, immaginato come un anfiteatro affacciato sullo spettacolo più bello del mondo: le Dolomiti.
Un susseguirsi di gradinate in cui si rincorrono vere e proprie nicchie ove è possibile scorgere intimi tavoli raffinatamente apparecchiati, dove poter gustare la cucina del bosco dello chef Roland Lamprecht.
Lamprecht, classe ’84 e brissinese DOC, propone una cucina selvatica votata al benessere in cui soffritti e grassi superflui lasciano il passo a preparazioni leggere ed eleganti, semplicemente ottenute dalla qualità della materia e dalla sapienza della sua lavorazione.
Un percorso gastronomico costruito attraverso l’utilizzo di materie prime locali e in cui il concetto di Chilometro Zero viene onorato nel suo significato più autentico. Una cucina da indagare attraverso uno dei due menù degustazione (di cui uno interamente vegetale) o attraverso la scelta alla Carta. Opzioni sempre supportate da una nutrita Carta dei vini, ricca di etichette tradizionali ma non solo!
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