“Lo scopo della vita, se ne ha uno, consiste semplicemente nella ricerca continua delle tentazioni”.
(Oscar Wilde)
A Osio Sotto, in provincia di Bergamo, si trova un luogo davvero speciale in cui poter soddisfare e godere appieno dei “piaceri della carne” e cedere a ogni tipo di tentazione. Un ristorante in cui lo Chef Luca Brasi – già Stella Michelin nel 2001 e appassionato sperimentatore di formule e idee – ha dato struttura a una passione che, guarda caso, vuole proprio la carne come protagonista principale.
Questo luogo è La Braseria, ristorante in cui lo Chef Brasi ha scelto di innescare una proposta unica per il territorio bergamasco, in cui la materia sia di assoluta qualità e dove promuovere la cultura dell’eccellenza, riscoprendo i piatti della tradizione o approcciandosi senza timori a nuove strabilianti idee.
Ed è proprio parlando di idee, che Luca Brasi ha l’intuizione di aprire all’interno del proprio ristorante la prima Macelleria Gourmet d’Italia, dove proporre alla clientela l’acquisto dei tagli più pregiati delle sue carni: Chianina, Blonde d’Aquitaine, Fassona, Aberdeen Angus, 100% Wagyu, Scottona Bavarese. Capi allevati al 90% in Italia e dalla provenienza certificata e prevalentemente biologica. Carni che per garantire la migliore resa, vengono lasciate frollare per un minimo di 60 giorni direttamente nelle due grandi celle frigorifere a vista de La Braseria.
Oltre alla vendita, La Braseria offrirà una proposta di gastronomia d’asporto in cui lo Chef cucinerà i piatti di carne che hanno reso celebre il suo ristorante, e che potranno essere gustate comodamente a casa: disponibili in pratiche confezioni sottovuoto, la Fracosta di Wagyu laccato o il Reale di Fassone all’extravergine di oliva; l’Ossobuco in gremolada, la celebre Tartare della Braseria rigorosamente battuta al coltello. Oltre al bollito misto, cucinato su prenotazione su richiesta del cliente.
Nel ristorante, le atmosfere minimal-chic e gli arredi dal gusto pulito e raffinato, si riflettono sulla sala curata nei dettagli e diretta con sapienza dal Maitre Richard Esposito.
I piatti raccontano di un percorso, quello che lo Chef Brasi intraprese nel 1997 con l’apertura de La Lucanda, storico locale che gli valse solo cinque anni più tardi la Stella Michelin e che, nello stesso anno, impresse il suo nome nella storia della cucina italiana con un piatto – I tortelli di mandorle amare – premiati con il Sole di Veronelli. Piatti che esplorano senza timidezza alcuna, la raffinatezza della cucina gourmet e che, seppur strizzando l’occhio a portate di pesce e vegetariane, esplodono in tutta la loro passione nel momento in cui si affronta il tema della carne.
Ti lasci così conquistare dalla freschezza di un Crostino di pane con bresaola Wagyu e cipolla di tropea e ingolosire da dei Lollypop di coda di Fassona e rafano.
Lasci spazio alla degustazione vera e propria che non può non cominciare con la perfetta Tartare di Fassone con uovo marinato, capperi essiccati, cipolla di tropea e senape o con un altro must di stagione, ovvero la Verza fondente, crema di parmigiano 40 mesi e tartufo nero – BG.
Prosegui, coccolato nel piacere avvolgente di un Carnaroli mantecato con vino rosso speziato e mortadella di fegato selezione Marco d’Oggiono e quando supponi di sentirti completamente appagato e soddisfatto, ti lasci incantare dalla leggerezza e dalla delicatezza di un Maialino cotto allo spiedo di legna con insalatina di puntarelle che, a braccetto con freschi sentori agrumati, non stanca il palato e ti sbalordisce con un’emozione inaspettata. Chiudi con i sapori più decisi della Fracosta di Fassona grigliata con carciofi alla liquirizia e pensi ti rimanga spazio solo per il dolce, una Spuma di nocciole (da mangiare obbligatoriamente con le mani!), fonduta di cioccolato e lampone disidratato.
Ma come resistere alla golosità offerta dalla selezione di formaggi nazionali?
Altra punta di diamante de La Braseria, è certamente l’area dedicata ai bambini, denominata La Casa Giocattolo: non il classico spazio-bimbi, ma una vera e propria casetta progettata a misura dei più piccoli con materiali naturali, per permettere ai bambini dai tre anni in su di vivere con piacere e secondo le proprie esigenze (con tanto di menù dedicato), l’esperienza del ristorante. Un’esperienza completa, dove soddisfare senza limiti o compromessi i piaceri della carne.
photo credits Giovanni Caldara