Vi sono concetti in costante mutamento, capaci di attrarre stimoli e ispirazioni derivanti da un quadro in continuo fermento e di grande vivacità intellettuale.
Concetti come il lusso, sempre meno interpretato come sinonimo di sfarzo e opulenza, ma crescentemente parafrasato attraverso la ricerca di esclusività, benessere e pace.
Una pace che si esprime in scenari paradisiaci tinti del blu del basso Mar Adriatico e melodiosi silenzi che permeano atmosfere incantante come quelle de La Peschiera, splendida riserva di pesca borbonica risalente al XVII secolo nei pressi di Monopoli – in Puglia – oggi adibita a esclusivo resort 5 stelle Lusso e boutique hotel.
Un progetto unico nel suo genere, volto da un lato al recupero della semplicità e alla valorizzazione di natura e territorio, dall’altro alla creazione di un’oasi di privilegiata armonia che oggi accoglie appena 13 suites (dai 29 ail 55 mq) affacciate sul mare e in totale connessione con l’elemento acqua.
Una connessione volta a creare un unico elemento che si fonde con il mare e che prosegue anche negli spazi del ristorante Sale Blu, vero e proprio gioiello dall’atmosfera intima e riservata in cui spicca per fascino e suggestione la splendida terrazza pied dans l’eau in cui cenare avvolti dal profumo, dal suono e dalla vista del blu dell’Adriatico che – danzando sinuosamente tra increspature e onde capaci di fondersi con il cielo che lo sovrasta – crea uno spettacolo di pura meraviglia, soprattutto al calar del sole.
Tra i contesti più belli di tutta la regione, situato in un’invidiabile quanto emozionante posizione fronte mare in località Losciale, la cucina del ristorante Sale blu non può ovviamente non risentire dell’irresistibile richiamo del mare e della sua ispirazione.
La regia è affidata al Resident Chef Vincenzo Montanaro, classe ’87 e polignanese di nascita. Ed è proprio nella sua Polignano a Mare che muove i primi passi di una carriera che inizia agli albori del nuovo millennio, per poi accompagnarlo lungo tutto lo Stivale, portando con sé conoscenze ed emozioni della tradizione pugliese. Arricchito il suo bagaglio, sceglie di tornare nella sua città d’origine, dapprima nelle cucine di Grand Hotel 5 Stelle Lusso come il celebre Grotta Palazzese, sino ad approdare nel 2018 nel team del Gruppo Talea Collection.
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Qui, grazie al talento e alla voglia di mettersi in gioco, ottiene lo scettro del ristorante Sale Blu, a partire da quest’anno.
Una cucina essenziale e votata al gusto quella di Vincenzo Montanaro, in cui materie prime pregiate del territorio incontrano la freschezza di suggestioni orientali, sia negli abbinamenti, che nelle tecniche impiegate.
Un mood evidente non solo nella cucina del ristorante Sale Blu, ma riservato anche al momento dell’aperitivo, curato da Montanaro e perfettamente coerente con la filosofia del giovane chef.
Raccomandata infatti l’esperienza del pre-dinner che consente di godere di una mini degustazione composta da sei finger-food, eventualmente implementati da una selezione di crudi freschissimi, che apre (o perché no – sostituisce!) l’esperienza della cena, sorseggiando uno dei favolosi cocktail realizzati dal bartender Marco Loiodice o uno dei vini presenti in carta. Una cantina costruita con l’evidente zampino e le conoscenze della restaurant manager Rosaria Vaccarelli, che propone una selezione tra circa duecentocinquanta etichette armoniosamente bilanciate tra territorio nazionale ed estero – soprattutto Francia – con una naturale predisposizione verso bianchi e bollicine.
La materia si esprime in tutta la sua purezza e freschezza, non subendo gli eccessi tipici di alcuni tipi di fine dining, come nel caso delle Tartare di gamberi – servita con mela verde marinata nello yuzu e mousse di caprino – e di scampi, accompagnata invece da un gelato al mango preparato con azoto liquido, dallo chef al guéridon.
La Capasanta lardellata con Capocollo viene servita con crema di piselli e Tartufo nero estivo dando forma a un abbinamento abbastanza scontato ma diligentemente eseguito e per questo impeccabile al palato.
Eccellente il Risotto Carnaroli mantecato al Topinambur, crema di peperone giallo e tonno marinato: un piatto perfettamente inquadrato e capace di giocare sui contrasti di sapore e di temperatura. dolce, amaro, sapido e umami si alternano con naturalezza, viziando il palato con elegante golosità.
Tradizione e territorio restano costantemente a fuoco in ciascun piatto, attraverso una proposta di ingredienti e profumi locali valorizzati attraverso una mano capace e tecniche di cottura moderne, volte al massimo rispetto della materia: il Rombo scottato con pepite di Caciocavallo podolico in carrozza e cavolo cappuccio trae ispirazione dalla convenzione pugliese di abbinare l’elemento salmastro al latticino – matrimonio ideale di una Terra fiera del suo mare, come del proprio meraviglioso entroterra.
La nota dolce gioca in zona comfort, proponendo una Cheescake realizzata con yogurt e accompagnata da passion fruit, lamponi, crumble alle mandorle e crema diplomatica comunque gradevole, in chiusura di un’esperienza di pura eccellenza, consumata in una delle location più emozionanti di tutta la Puglia.
Photo credits © Lucio Elio , Flaviana Facchini relazioni pubbliche