Sull’Altopiano di Cariadeghe, area protetta del territorio di Serle e piccolo comune sulle Prealpi Bresciane vi è un luogo in cui è possibile perdersi nella pace e nella natura circostante: l’Agriturismo L’Aquila Solitaria, un locale ricavato da una vecchia cascina ristrutturata e nato dal coraggio del giovane Fausto Bodei chef autodidatta che nel 2017 – subentrando a un progetto agricolo iniziato dal fratello – sceglie di proseguire in quest’avventura dando forma a un locale identitario in cui onorare il proprio territorio e valorizzare al massimo i tempi e i ritmi di madre natura.
Parrucchiere mancato, classe 1991 e serlese purosangue, Fausto Bodei cede al richiamo della sua vera passione – la cucina – seguendo un istinto che lo porta a formarsi al fianco di professionisti come Carlo Bresciani -presidente vicario della Federazione Italiana Cuochi – Michele Valotti (chef slow de La Madia di Brione) e il compianto Vittorio Fusari, figura fondamentale nella crescita professionale e di pensiero di Bodei, tanto da onorarne la memoria facendone propria la massima “Prima della storia del piatto, vi è la storia del singolo ingrediente“, enunciato inciso a caratteri cubitali sulle pareti del proprio locale.
Grazie a loro Fausto Bodei individua la strada su come conciliare una cucina di ricerca basata su materie di altissima qualità e il concetto più intrinseco di Agritursmo, attingendo alle materie prime dell’Azienda Agricola e dei piccoli produttori locali.
I salumi vengono realizzati con i maiali allevati all’aperto nell’Azienda Agricola di proprietà (macellati dallo stesso Bodei) e gli ortaggi trattati attraverso sistemi di conservazione contadina, dalle più semplici conserve alle fermentazioni – tecnica ancestrale tipica delle comunità montane.
Una proposta territoriale quella dell’Agriturismo L’Aquila Solitaria che si spinge sino ai laghi limitrofi e in cui le piccole grandi eccellenze bresciane incontrano il kilometro vero dall’Azienda Agricola di proprietà, ove si coltivano frutti e ortaggi e in cui gli animali da cortile come oche, anatre, conigli, galline e polli – amorevolmente allevati all’aperto, per poi essere trattati attraverso tecniche di cucina moderne, come la cottura sottovuoto.
Piatti golosi tra terra, acqua e bosco come l’Uovo d’anatra cotto a bassa temperatura con crema di porcinelli locali e russole, noci tostate, olio di salvia e polvere del presidio slow-food “Sardina essiccata tradizionale del Lago d’Iseo”.
In particolare, nei piatti trovano spazio gli elementi dei verdi prati circostanti e del bosco, come erbe spontanee, funghi, bacche e muschi.
Le erbe spontanee stagionali sono raccolte dallo stesso Fausto ed elaborate in ricette semplici, pulite e immediate nel gusto: ottimo il Risotto al tarassaco e ribes rossi, mantecato con burro affumicato con aghi d’abete. Un piatto che apre con la nota amaricante dell’erba spontanea, perfettamente bilanciata da un’affumicatura elegante, che lascia il passo all’acidità del ribes proveniente dall’Azienda Agricola.
Ricette della tradizione come i Casoncelli Bresciani vengono serviti con salvia candita e reinventati con impasto di farina integrale e con un ripieno di barbabietola dell’orto di proprietà, mentre il pane fatto in casa è realizzato con grani antichi biologici provenienti dalla vicina Rezzato.
Lo Spiedo bresciano, emblema del territorio, all’Agriturismo L’Aquila Solitaria viene curato dal padre di Fausto e cotto per almeno sei ore con legno di faggio, ginepro o vite – e accompagnato con polenta di farina del Garda di Bedizzole, nota per i suoi sentori biscottati e a tratti mielosi.
I dessert, seppur aderenti alla tradizione nell’idea embrionale, cercano di non eccedere in dolcezza, integrando ancora una volta bacche spontanee del territorio, come nel caso della Frolla di grani antichi servita con bacche di ginepro, mousse al mascarpone e purea di bacche di corniolo.
La carta dei vini è minimal e territoriale e la Sala è coordinata da Eva Martinelli, giovanissima compagna di Fausto che – dopo una breve iniziale esperienza tra i fuochi – diviene padrona di casa, dialogando con disinvoltura con la cucina.
agriturismoaquilasolitaria.com
Photo credits © Lucio Elio