Tutto ruota intorno all’Amore.
Amore per il cibo.
Amore per i propri collaboratori.
Amore per la famiglia.
Amore per la propria Terra, la Sicilia.
L’Amore è quello di Cristian Benvenuto, Chef siculo-brianzolo classe ’86, ed esponente di Euro-toques Italia che – a seguito di numerose esperienze che lo formano sia a livello accademico che professionale – nel 2017 sceglie di tornare nel ristorante di famiglia, proponendo una filosofia di cucina nuova e coraggiosa che possa incarnare con eleganza un’idea e una storia radicata e, al contempo, porre l’accento sul proprio desiderio votato alla contemporaneità del gusto, alla bellezza dei piatti e al valore etico della cucina del riciclo, a cui dà un’importanza particolare.
Il ristorante in questione è La Filanda di Macherio, ristorante sorto sul finire degli anni novanta per iniziativa dei genitori di Cristian, in una tipica taverna dell’ottocento un tempo adibita alla fermentazione del vino nelle botti. Qui la famiglia di Cristian porta avanti per quasi vent’anni la propria pizzeria con grande successo, sino a quando accoglie la sfida del figlio di intraprendere un nuovo corso: quello di una cucina siciliana gourmet, attingendo dalla ricchissima ed eccellente materia del proprio territorio, inventando o reinventando piatti che ne possano esaltare al massimo gusto e qualità.
Il risultato è una cucina di alto livello che mette al centro sapori e profumi del territorio siciliano, rendendo il Mediterraneo protagonista assoluto di un percorso fatto di oscillazioni tra tradizione e innovazione.
Ne è un esempio il Cannolo di gamberi, crema di piselli e mousse alla ricotta profumata al limone, una vera e propria destrutturazione di una delle ricette più iconiche della tradizione sicula, reinterpretata in chiave salata e servita come antipasto delicato e al contempo goloso, in cui la nota salmastra prevale in maniera elegante.
Il binomio mare-latticino, tipico dell’approccio mediterraneo, torna con il Il polpo in barriera corallina, mentre alcuni piatti come la Capesanta con wakame, crema al sedano rapa e miele di nocciole osano verso contaminazioni più orientali.
I primi spingono sulla nota del gusto, come nel caso del Risotto carnaroli (cotto in purezza e dall’ottima consistenza, pur senza la mentecazione con grassi animali) profumato all’arancia, zenzero, polvere di cioccolato di Modica al peperoncino e gambero rosso di Mazara del Vallo; eccellente e probabilmente piatto più convincente della carta, gli Gnocchetti di piselli e patata con crema alle mandorle e vongole, primo dalla consistenza perfetta, dal corretto bilanciamento e dallo sprint finale dato dalla frutta secca.
I secondi puntano alla leggerezza e rompono le regole e i cliché che vogliono i crudi a inizio pasto; ne è l’esempio più tangibile la Tartare di ricciola pescata agli agrumi di Francofonte, tipica varietà siciliana che ci riporta in maniera costante al focus del progetto del ristorante La Filanda.
Anche la nota dolce, chiude come prevedibile con il calore della Sicilia: in questo caso con il Pistacchio di Bronte, protagonista di un Semifreddo con croccante al cioccolato bianco e chiusura di cioccolato fondente a specchio.
Perché l’Amore vince sempre su tutto. Soprattutto in Cucina.
Photo credits Giulio Frassoldati