“Luna, romita aerea,
Tranquillo astro d’argento!
Come una vela candida
Navighi il firmamento:
Come una dolce amica
Per sua carriera antica
Segui la terra in ciel”.
E’ con questa ode che Giunio Bazzoni, poeta rinascimentale onorava il ricordo di Silvio Pellico, grande protagonista della cultura italiana. Ed è proprio dalla lettura di questi versi che Fortunato Amatruda – giovane imprenditore visionario lombardo di origini campane – in una notte d’estate, trae il nome per l’idea che da tempo gli balenava in testa. Un progetto speciale fuori da qualsiasi collocazione spazio-temporale e che in quel “romita” identifica – non tanto un concetto di solitudine – quanto piuttosto quella singolarità e unicità che ne caratterizzeranno la tipicità. Il progetto o l’anima che – non a caso – andrà a chiudere l’identità e il carattere di un ristorante tra i più sorprendenti e meritevoli di nota sorti negli ultimi anni.
Ristorante sì, perché definire Anima Romita semplicemente una pizzeria sarebbe riduttivo e fuorviante. Eppure, è quello che verrebbe immediato fare, in considerazione del fatto che in questo splendido locale sorto nel 2017 nel centro di Crema, si realizza e si serve una pizza di ottima qualità ma in una formula alternativa e innovativa.
Una formula che prende le distanze dai comuni clichè, e che plasma la propria identità sul gusto e sulle esperienze del suo titolare, un”amante dei viaggi, del buono e del bello” – come ama definirsi – con la buona sorte di essere nato e cresciuto “nella farina”, provenendo infatti, dalla famiglia titolare della pizzeria più antica della città di Crema.
E’ sotto questi buoni auspici che nasce Anima Romita, un locale dal fascino suggestivo, in cui ampi spazi, luci soffuse e atmosfere internazionali si intrecciano a elementi di design e complementi d’arredo di gran gusto, dando forma a un ambiente accogliente e piacevolmente attuale.
Un luogo in cui si susseguono armonicamente i diversi ambienti: dalla zona lounge all’ingresso, all’angolo bar che – ad Anima Romita – acquisisce rilievo centrale, data la ricerca e il valore impiegato intorno alla creazione di drink e miscelati da gustare in abbinamento alla cena, come aperitivo o after-dinner.
I tavoli sono disposti rispettando privacy e distanze l’uno dall’altro e si districano per tutto il locale, sino a giungere all’ampia zona di cucina e forni, dislocata in fondo allo splendido ristorante.
Un ristorante in cui Fortunato Amatruda sceglie di innescare il proprio progetto che, partendo dalle proprie origini di Tramonti (Sa) – paesino situato nella Costiera Amalfitana, noto per aver dato dato i natali ad alcuni pizzaioli di fama internazionale – giunge sino ai giorni nostri, contaminando la tradizione con gli attuali progressi ed evoluzioni conosciute recentemente nel settore pizza grazie a Maestri dell’Impasto come Simone Padoan e Renato Bosco, con cui Fortunato studia e completa la propria conoscenza.
Una conoscenza che trasferisce ad Antonello Fedullo, giovane pizzaiolo di talento che dà così forma a quattro tipologie di impasto realizzate con farine (Petra) macinate a pietra e lievito madre, e dalle lunghissime maturazioni.
Tra queste, imperdibile la Tramonti DOC, pizza ispirata all’antica tradizione dell’omonimo paesino amalfitano in cui un impasto 100% integrale con finocchietto, viene servito con pomodoro fiascone di Tramonti (anche detto “Re Umberto”), acciuga di Cetara, origano fresco e capperi.
Un piatto che evoca profumi e ricordi della cucina della famiglia Amatruda, e delle esperienze vissute grazie ad essa. Esperienze che hanno spronato Fortunato a indagare sempre più approfonditamente la cultura dei piccoli custodi e artigiani del nostro Paese, e le eccellenze da essi prodotte, per trasferirle nella carta di Anima Romita.
Per ogni pizza in carta, è raccomandata la degustazione in abbinamento a uno dei sedici cocktail studiati e realizzati dal bartender Simone Bulla che, stagionalmente, rinnova una carta votata a un’esclusiva varietà e a una coerente selezione.
Oltre all’integrale, sono tre le altre tipologie di impasto proposte in carta: la classica napoletana, la pizza a pala e l’irrinunciabile gourmet, croccante fuori e morbida dentro.
Ottima la Culatello, burrata e Fichi del Cilento caramellati, proposta in un abbinamento a un Drink base gin che punta sulla provocazione dei contrasti dati dalla piccantezza di una vodka aromatizzata al peperoncino, dalla dolcezza del fieno greco e dalla citricità del limone.
Opulento piacere per la Gambero rosso di Mazara, guanciale, burrata e misticanza suggerita in food-pairing con un miscelato dalle note affumicate in cui un eccellente mezcal e un liquore al té si miscelano alla perfezione ai toni acidi del Sour e alle note speziate del pepe nero.
Sincera e immediata la Carciofi, guanciale, fior di latte e pecorino sardo.
Pizze e cocktail di altissima qualità in un contesto di raffinata suggestione che acquisisce maggior valore in occasione della bella stagione, con l’apertura dello splendido dehors estivo.