Corrado Scaglione è uno bravo!
Anzi, diciamo pure che è uno dei migliori in materia di pizza napoletana e a raccontarlo è il suo lavoro che, anno dopo anno, ha fatto sì che la sua persona e il suo ristorante Enosteria Lipen fossero proiettati nell’olimpo del settore.
La storia di Corrado Scaglione non è la classica, quella di un bambino nato in una famiglia di pizzaioli, cresciuto a fianco del forno a legna o impastando tra nuvole di farina. No! Corrado Scaglione capisce che quella della pizza è la sua strada a 36 anni suonati, dopo un passato da cuoco – trascorso per alcune cucine di grande prestigio, una su tutte la tristellata Enoteca Pinchiorri di Firenze – e innamorandosi ogni giorno di più del disco di pasta e della sua tradizione.
Classe ’66 e un temperamento vulcanico, Scaglione è la prova vivente che la passione può portare a risultati di eccellenza e che persino la Brianza possa avere un suo rappresentante per la pizza napoletana verace. Portavoce nazionale dell’AVNP – Associazione Verace Pizza Napoletana – e 1° classificato nel 2011 al Campionato del Mondo della pizza napoletana, Corrado è uno sperimentatore instancabile che, attraverso l’utilizzo dei pochi ingredienti essenziali, è riuscito a dare forma a un prodotto di rara eccellenza e leggerezza. Il segreto sta certamente nella pregevolezza di quei pochi ingredienti essenziali: farina macinata a pietra, rigorosamente Petra, lievito madre e una selezione di presidi Slow Food di grande qualità per la creazione dei topping. E ovviamente il tempo e… la mano di un grande professionista!
Il locale è gestito con informale professionalità da Corrado e dalla moglie Francesca che – affiancati da un personale giovane e dinamico – riescono a garantire continuo successo al progetto, con un risultato che non lascia dubbi: il ristorante è sempre pieno!
Le pizze, senza tradire mai la tradizione partenopea, strizzano l’occhio in maniera personalissima e innovativa alla creatività e alla ricerca: la carta intelligentemente strutturata in appena 26 proposte, si suddivide equamente in 13 pizze della tradizione e 13 pizze d’autore per le quali viene severamente imposto di non modificare gli ingredienti a patto che… non si voglia pagare di più!
Così, vale la pena affrontare il viaggio per la Margherita in 3D, un percorso di gusto che incontra tre diverse tipologie di pomodoro (pomodoro del Piennolo, Tigrato e Giallo da Serbo) che si sposano reciprocamente con mozzarella fior di latte, Bufala e provola napoletana. O per una delle Pizze dei Maestri Napoletani presentate a rotazione, con cui viene proposto e reso tributo a una delle ricette dei Grandi Mastri Pizzaioli d’Italia. Sorprendente nella sua ricercata semplicità anche la Configurazione di una stella, con bufala, pomodorino rosso e giallo confettato, clorofilla di basilico e ricotta.
Ottime tutte le proposte, sia quelle con panetto tradizionale che quelle dedicate ai 24 clienti eletti che ogni giorno potranno aggiudicarsi l’impasto speciale, realizzato con grani antichi macinati a pietra e con acqua di mare, per un panetto a basso contenuto di sodio – più salutare e sempre gradito.
Pizze con un rapporto qualità/prezzo assolutamente perfetto, accompagnate da una selezione di grande varietà di birre, soprattutto di provenienza belga.
Corrado Scaglione, che ama incantare i commensali anche con idee sorprendenti al palato – come i tre dischi di pasta con gelato alla bufala, pomodoro e basilico – non si limita a raccontarsi attraverso le sue creazioni, ma ama organizzare corsi e incontri con i clienti più curiosi e appassionati, per trasmettere sapere e sapore sul favoloso mondo della pizza.
Perché le emozioni non smettano mai di lievitare!
Photo credits © Lucio Elio