Sciatt del Ristorante San Pietro
Gli sciatt – che in dialetto valtellinese significa “rospo” sono delle frittelline croccanti di forma tondeggiante con cuore di formaggio fuso, solitamente servite su letto di cicoria. In occasione della mia visita al Ristorante San Pietro di Teglio, ho avuto modo di mangiare gli sciatt più buoni, leggeri e asciutti mai assaggiati! Per questa ragione, non potevo limitarmi a tornare a casa solo con la ricetta del patron Piero Reghenzani dei Pizzoccheri del Ristorante San Pietro. E ho fatto in modo che rivelasse a Mangiare da Dio anche la ricetta dei suoi superbi sciatt.
SCIATT DEL RISTORANTE SAN PIETRO
INGREDIENTI (per 4 persone)
400 g farina grano saraceno
100 g farina 00
acqua minerale fredda q.b.
1 cucchiaino da caffè di bicarbonato di sodio
1 cucchiaio di sale bianco fino
200 g formaggio Casera DOP giovane
olio d’arachidi per friggere
PREPARAZIONE
In una bastardella, mescolate le due farine con il sale, il bicarbonato e aggiungere gradualmente l’acqua, mescolando con una frusta da cucina, sino a ottenere una pastella dalla consistenza blanda, omogenea e priva di grumi. Lasciatela riposare coperta almeno un’ora.
Nel frattempo, tagliate il formaggio a cubetti da un centimetro cubo.
Preparate una padella di ferro per la frittura riempiendola d’olio e portate a una temperatura di 175°/180° su fuoco ben vivo.
Procedete con la preparazione degli sciatt: mettete ciascun cubetto di formaggio nella pastella e, con l’ausilio di un cucchiaio da minestra inglobarli completamente nella stessa (non troppa) e trasferirli nell’olio da frittura. Il suggerimento è quello di cuocerli al massimo dieci per volta, in modo che la pastella non appiccichi tra uno sciatt e l’altro. Friggerli per un paio di minuti, facilitandovi con una schiumarola. A operazione terminata, trasferire gli sciatt pronti su un foglio di carta assorbente.
Impiattate caldi e croccanti servendo con insalata di stagione.