Spaghettone al burro e lievito di Riccardo Camanini
Alain Ducasse ha detto: “Il piatto più buono mai mangiato? Lo spaghettone mantecato al burro con lievito di birra di Riccardo Camanini“.
L’ha detto Alain Ducasse. E io confermo c’è qualcosa di magico nella cucina dello Chef del Lido 84, qualcosa che ti conquista e ti rapisce, sia in lui che nei suoi piatti. Una personalità magnetica che manipola i tuoi pensieri e le tue papille e ti trasporta in una realtà incantata dove piacere e gola non lasciano spazio a sensazioni neutre o asettiche. Spirito vulcanico e alla continua ricerca della perfezione, Chef Camanini ha elaborato questa ricetta dopo mesi di sperimentazioni volte a creare un piatto che presentasse un perfetto bilanciamento di contrasti di gusto – tra dolce e acido – e consistenze – tra morbido e croccante.
Un piatto apparentemente semplice, ma difficilissimo da ideare.
Un piatto con soli tre ingredienti, che mette alla prova sia l’abilità dell’artefice che la qualità degli ingredienti.
Un piatto che confonde piacevolmente, presentandosi tra note acide all’olfatto e rivelandosi in tutta la sua dolcezza al palato.
Un piatto da provare, soprattutto dal momento che Chef Camanini svela la sua ricetta a Mangiare da Dio. E che, ovviamente, non potevamo non riproporre nell’intervista realizzata per Chef, Templi del Gusto, Ricette divine per il Giornale.it
SPAGHETTONE MANTECATO AL BURRO CON LIEVITO DI BIRRA
INGREDIENTI (per 4 persone)
320 gr di spaghettoni (privilegiate una pasta non di Gragnano; Chef Camanini utilizza Verrigni)
180 gr di burro di panna centrifugata
lievito di birra freschissimo q.b.
PREPARAZIONE
Sbriciolate grossolanamente il lievito di birra che dovrà essere bianchissimo e freschissimo su una placca, che infornerete a 70° per circa 5h a forno ventilato.
Preparate il burro a fiocchetti portandolo a temperatura ambiente. Chef Camanini utilizza il burro Beppino Occelli, ma in alternativa potrete sceglierne un’altro dolce e pannoso, ma non di malga.
A parte, portate a bollore dell’acqua non salata, che vi servirà successivamente per la mantecatura.
Cuocete gli spaghetti in acqua bollente poco salata e scolate a cottura quasi ultimata. Trasferite lo spaghetto in una padella di alluminio, dove lo mantecherete con burro e l’acqua bollente non salata. La consistenza dello spaghettone dovrà risultare morbida ma non scotta – affinchè risulti evidente il contrasto tra il morbido dello spaghetto e del burro e il croccante del lievito, che sbriciolerete in ultimo sopra la pasta.