Ristorante Bio di Oasi Galbusera Bianca – La Valletta Brianza (LC)
Lo scenario è mozzafiato.
Eppure ci troviamo a una manciata di chilometri dal capoluogo lombardo, da quella metropoli così dinamica e internazionale che ha portato i più a identificare la Lombardia, con la stessa Milano.
Ma non è così.
Oltre alla città meneghina, infatti, esistono luoghi paradisiaci, come quello in cui è immerso l’Agriturismo Oasi Galbusera Bianca, un’Azienda Agricola biologica biodinamica certificata, e oasi WWF custodita all’interno del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, nata nel 1999 per iniziativa del fotografo sognatore Gaetano Besana.
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Un paradiso terrestre in cui recuperare quel rapporto ancestrale tra uomo e natura in cui l’esperienza legata al cibo rappresenta un valore centrale, onorato in tutta la sua essenza all’interno del Ristorante bio di Oasi Galbusera Bianca, luogo in cui la cucina rappresenta il punto d’incontro tra i sapori di un mondo agricolo passato e il guizzo gastronomico più contemporaneo.
Ai fuochi lo chef Andrea Mileti, classe ’76 e brianzolo purosangue che conclusa la scuola alberghiera, inizia a viaggiare e lavorare giovanissimo, sperimentando ogni aspetto della ristorazione – dalle cucine all’alto banqueting. Un’esperienza completa che nel 2019 lo conduce a La Valletta Brianza, un luogo sino a quel momento a lui sconosciuto che però percepisce immediatamente come casa.
«Nel 2019, sentivo il bisogno di nuovi stimoli. Appena entrato nello sterrato che conduce all’Oasi Galbusera Bianca, ho compreso che ero nel posto giusto: un luogo in cui ritrovare un rapporto con il tempo, con i valori che contano e con la natura circostante. L’incontro con Gaetano è stato voluto dal destino e sin dal primo istante ho compreso che insieme avremmo potuto costruire un progetto davvero speciale!»
Sono bastati dieci minuti di colloquio tra Andrea Mileti e Gaetano Besana per dare vita a quella sinergia che oggi anima il Ristorante bio di Oasi Galbusera Bianca e che – un passo per volta – ha assunto l’identità più consona a quel luogo incantato e poliedrico in cui è inserito.
«Ogni piatto nasce dall’incontro di idee tra me e Gaetano, con l’obiettivo di spingere sempre più sull’accelleratore» continua Mileti «tanto che talvolta, ciò che a me può apparire come un traguardo o come l’esasperazione della creatività, per Gaetano Besana è ancora troppo poco!».
Stimoli incessanti che danno forma a una filosofia fermamente legata ai concetti di biologico e territorio amico, ma che esortano a prendere abilmente le distanze dalla classica cucina agritutistica, ambendo all’assoluta qualità di quanto proposto al’interno di un’atmosfera agreste ma di grande charme.
L’esperienza alla Carta è costruita intorno ai prodotti locali derivanti dall’annessa azienda agricola biodinamica, dalla fattoria di proprietà e dai piccoli produttori limitrofi, seguendo con assoluto rispetto lo scorrere delle stagioni e i ritmi della natura.
L’elemento vegetale ricopre un ruolo di rilievo e si esprime in piatti colorati, puliti e sinceri come la gelatina di pomodoro accompagnata da ricotta di capra o l’Insalata di finocchi marinata, servita con coulis di frutti di bosco e cialda di pasta fillo. Un piatto fresco che predilige il morso, sia per la golosa croccantezza della cialda, sia per la naturale compattezza dell’ortaggio la cui dolcezza viene piacevolmente contrastata dall’acità dei frutti rossi.
Potremmo tranquillamente asserire che al Ristorante bio di Oasi Galbusera Bianca le proposte vegetali o addirittura vegane non si limitano a presentare una cucina biologica e naturale, ma ambiscono a garantire un’esperienza di puro godimento: lo Sformatino di zucchine con cuore di verdura e crema di cipolle è al contempo leggero e goloso e stupisce il palato con equilibri inaspettati, micidiali nella definizione finale dell’assaggio. Un piatto sorprendente, festoso nelle acidità balsamica della salsa realizzata con cipolla di tropea, vino rosso e aceto – e suadente nella cremosa delicatezza del ripieno di ortaggi di stagione e cannellini.
La ricerca della materia locale è incessante e, laddove non si riesca a ad auto-sostenersi con quanto offerto dai venti ettari dell’azienda agricola biologica biodinamica, si fa riferimento a realtà locali che condividano i valori del Ristorante bio di Oasi Galbusera Bianca sia nel caso dei latticini, che per le carni, che per le etichette protagoniste della Carta dei Vini.
Nato in principio come ristorante vegano e vegetariano, il Ristorante bio di Oasi Galbusera Bianca ha recentemente ampliato la sua proposta gustativa anche a piatti di carne proveniente da allevamenti limitrofi attenti al benessere animale, che scelgono i prati dell’Agriturismo Oasi Galbusera Bianca per il pascolo dei propri capi. Una scelta consapevole votata all’equilibrio alimentare e naturale, che conferma anche in tal senso la filosofia antispreco dell’agriturismo e il totale rispetto della materia. Il Filetto di maiale si ispira alle tecniche di cottura e ai profumi orientali, presentandoci la parte più nobile dell’animale – precedentemente cotto in acqua aromatizzata con sale, pepe, anice stellato e ginepro – e successivamente panato con farina di mais e passato in padella. Un secondo piatto succulento in cui l’Oriente spinge elegantemente e dove il carciofo alla menta contribuisce a chiudere l’assaggio con gradevole freschezza.
I dolci raccontano di atmosfere calde e intime, rendendo ancora una volta centrale i prodotti dell’Agriturismo – in questo caso provenienti dall’immmenso frutteto: la Crostatina realizzata con confettura di fichi e fichi secchi è commovente, se abbinata al sorprendente zabaione realizzato con sidro di mele – mentre la Panna cotta vegana con gelatina di pere e zafferano convertirebbe il più radicale degli onnivori, soprattutto se seguita da una delle favolose estrazioni idro-alcoliche alla frutta, distillate da Gaetano Besana in persona.
Oltre alla possibilità di vivere l’esperienza degustativa nelle sale interne con camino, vi è la possibilità di godere di numerosi spazi all’aperto in cui gustare il proprio pranzo o cena, come nella suggestiva corte all’aperto o sulla panoramica terrazza del fienile.
Per i più romantici, è possibile riservare un tavolo privato per un’indimenticabile cena nel meleto, o vivere l’esperienza di una cena a lume di candela nella propria stanza – con menù personalizzato dello chef Mileti e servizio dedicato di un cameriere e di un sommelier.
Differente per struttura e proposta il menù del pranzo della domenica mentre, per chi preferisce divenire tutt’uno con la natura è possibile ordinare cestini da pic-nic da consumare nel verde dell’agriturismo.
Photo credits © Lucio Elio, Oasi Galbusera Bianca