Talvolta la scelta di accomodarsi al tavolo di un ristorante dipende dalla suggestione che esso trasmette.
Si pensi a un nome come Casa Bella.
Immediatamente si è rapiti da sensazioni positive come quella di ospitalità che solo una casa può offrire; o come quella di bellezza – intesa nella sua più classica accezione di quel καλός che per gli antichi greci connetteva l’aspetto sensibile del bello inscindibile dal buono.
Una Casa Bella e quindi buona, dunque!
E in effetti è proprio questo che possiamo trovare al Ristorante Casa Bella, piccolo angolo di piacere custodito sull’Isola dei Pescatori – unica dell’arcipelago delle borromee nel Lago Maggiore a essere abitato, seppur da appena trenta anime – curato e gestito dalla brava (bella) e intrapendente Camilla Cordero, titolare del ristorante insieme al marito Raffaele Zacchera, a partire dal 2020.
Un appellativo che racconta la storia di quel luogo, da sempre considerato la Casa più bella dell’Isola dei Pescatori e che nel 2010 viene trasformata da abitazione a ristorante per iniziativa della precedente gestione, ma che solo sotto la guida di Camilla e Raffaele assume una nuova veste, originale e perfettamente inserita nella meraviglia dell’isola che la ospita, attraverso la scelta di un’architettura di gran gusto, tinte naturali capaci di rievocare le suggestioni dell’ambiente lacustre e materiali fedeli agli edifici circostanti.
Cinque sale dislocate sui tre piani della struttura, diverse per sfumature ma coerenti per stile e incanto in cui – oltre all’evidente attenzione a omaggiare la natura circostante – emerge la sublimazione di quella bellezza tanto cara a Camilla e Raffaele, raccontata anche attraverso importanti elementi di design e opere d’arte contemporanea affisse sui muri.
Di gran gusto la continuità cromatica studiata per pareti ed elementi d’arredo, con sedute che ricalcano le medesime nuances dei muri che le circondano, creando un elegante tuttuno capace di esaltare quel sistema di rifrazione tra interni e natura.
Oltre gli ambienti interni, la terrazza esterna rappresenta un palco privilegiato per chiunque voglia godere delle meraviglie naturali offerte dal lago, della sua pace e dei suoi colori.
Un destino probabilmente già scritto quello di Camilla, cresciuta nel ristorante di famiglia in cui, tra un servizio di sala e uno in cucina, acquisisce una crescente competenza – implementata con una successiva esperienza ventennale in un hotel sul Lago Maggiore – sino a plasmare la professionista che oggi anima il Ristorante Casa Bella.
Un ristorante in cui mangiare bene e sentirsi a casa, grazie a una cucina capace di onorare tutto lo Stivale in ogni sua sfumatura gustativa, attraverso materie di assoluta qualità elaborate in ricette comprensibili e piacevolmente golose, da accompagnare a una ricercata selezione di bottiglie nazionali e non.
La regia dei fuochi è affidata allo chef Jacopo Camozza che, attraverso una scelta alla Carta o con uno dei tre menù degustazione (Lago, Terra o Mare), propone un’Italia fatta di gusto e qualità.
Classe ’81 e di origini sarde, Camozza vive almeno un paio di vite prima di approdare nelle cucine del Ristorante Casa Bella. La prima, come calciatore professionista; poi una seconda, segnata da curiosità e voglia di apprendere: una vita che lo fa volare sino in Australia dove riscopre la passione per le proprie origini. Come? Attraverso la cucina e le materie tipiche italiane. Inizia così a maturare una serie di importanti esperienze professionali all’estero, per poi varcare nuovamente i confini del Belpaese, diplomandosi alla Cordon Bleu di Firenze, esperienza che – naturalmente, lo proietta in Francia – patria dell’Alta Cucina – per mettere a punto tutto il suo percorso formativo.
Così, forte della propria esperienza così come del supporto di una brigata giovane e affiatata, lo chef Camozza elabora ricette in cui la materia è al centro, con tutta la sua qualità e gusto. Una materia nobilitata attraverso lavorazioni brevi e rispettose, come nel caso della Trota marinata, pescata, pulita e scaloppata, per poi venire sempicemente marinata 12 ore con zucchero e agrumi e servita con ricotta di capra, salsa olandese e pan brioche realizzato in casa.
Una cucina Italiana che talvolta abbandona la tranquillità del lago per raggiungere i vicini pascoli piemontesi di razza Fassona, che lo chef predilige per molte delle sue preparazioni: tra queste, la Tartare, accompagnata con crema di burrata, proseguendo così sotto il segno della semplicità e della sintesi sottrativa – tendenza costante soprattutto in occasione degli antipasti.
I primi sono ricchi e piacioni, come espressamente manifestato nel caso della Carbonara di Mare, un piatto che ai suoi ingredienti più classici (tuorlo d’uovo, pecorino e guanciale) aggiunge cozze e vongole, conferendo quella nota salmastra capace di innescare un gioco di equilibri sorpendentemente golosi: la piacevole collosità della pasta esalta i contrasti tra la gradevole grassezza dell’uovo, la tipica croccantezza del guanciale, e quella sapida data dal pesce. Intelligente la scelta di accompagnare la parte visiva del piatto con il carbone – evocativo della parte semantica della ricetta – così come con l’oro gastronomico, a sottolineare la voluta opulenza della portata.
Altrettanto rotondi, avvolgenti e golosi gli Gnocchi al prezzemolo con funghi porcini e finferli, e salsiccia di Bra – un piatto dalla consistenza perfetta, capace di soddisfare il palato grazie a un susseguirsi di oscillazioni del gusto in cui la parte umami e terrosa duetta meravigliosamente con la dolcezza dell’insaccato tipico piemontese e la componente più aromatica data dal prezzemolo.
Tempio in cui mangiare bene, stando altrettanto bene – il Ristorante Casa Bella infonde un crescente desiderio a tornare ancora e ancora, sia attraverso la piacevole atmosfera data da ambiente e servizio, sia attraverso una cucina che si conferma semplice e mai cerebrale: il Filetto di Fassona semplicemente servito con la sua demi-glace – a testimonianza della filosofia di un ristorante che vuole la qualità al centro.
In chiusura, lo chef Jacopo Camozza si concede una dedica alla sua formazione di stampo francese, reinterpretando uno dei dessert d’Oltralpe più noti – una Tarte Tatin in versione scomposta, servita con crema pasticcera e gelato al fior di latte.
Un ristorante con una cucina semplice e gustosa, e un sevizio attento in sala, cortese e spontaneo. Al Ristorante Casa Bella l’atmosfera è quella di casa, dove venire accolti sempre con un sorriso ed essere automaticamente investiti da una piacevole e sincera sensazione di spontaneità.
Un luogo da visitare a pranzo e a cena in ogni stagione: tutti i giorni da marzo a ottobre e, nei fine settimana di febbraio, novembre e dicembre.
Semplice da raggiungere in soli 5 minuti di motoscafo da Baveno, grazie al servizio offerto da Summer boats.