Gli spaghetti al pomodoro sono un piatto apparentemente semplice ma – in realtà – il più complicato della cucina italiana: da eccellente, può trasformarsi in men che non si dica in una catastrofe!
Esistono tante ricette: la mia racchiude gli insegnamenti di due grandi Chef: Ezio Gritti e Carlo Cracco. Con un mio tocco personale.
Cottura dello spaghetto e qualità del pomodoro sono elementi fondamentali per la riuscita di questo piatto. Ovvio, è un piatto che – nel rispetto della stagionalità – dovrebbe essere cucinato solo tra maggio e settembre. Ma se proprio non riuscite a rinunciarvi anche nei mesi più freddi, tassativo scegliere un pomodoro pelato di qualità.
O ancora meglio, preparare la passata da conservare nel corso dell’anno.
SPAGHETTO AL POMODORO
INGREDIENTI (per 4 persone)
320 gr di spaghetti di Gragnano
3 pomodori cuore di bue maturi
½ cipolla
1 cucchiaino di zucchero
olio EVO
vino bianco per sfumare
1 cucchiaio di pomodori confit
8 foglie di basilico
la scorza di ½ limone naturale
PREPARAZIONE
Tritate la cipolla finemente e adagiatene ¾ in una casseruola antiaderente con un filo d’olio EVO.
Lavate e mondate i pomodori. Tagliateli in quattro parti ciascuno ed eliminatene i semi. Riducete i pomodori a tocchetti e aggiungeteli al soffritto nella casseruola. Unite lo zucchero e lasciate cuocere a fuoco vivo per circa 5 minuti. Sfumate il vino bianco e lasciate evaporare.
Trasferite il sugo in un passaverdure e filtrate la salsa.
In una padella antiaderente, mettete un filo d’olio EVO, la cipolla avanzata e la salsa di pomodoro. Lasciate cuocere per altri 5 minuti, aggiungete i pomodori confit e il basilico tagliato a julienne, con un coltello in ceramica – in modo da non spaccarne la clorofilla.
Cuocete gli spaghetti in acqua bollente salata (raddoppiate la dose di sale grosso, rispetto alle vostre abitudini, poiché non abbiamo salato la salsa di proposito). Scolate perfettamente al dente e saltate gli spaghetti in padella.
Finite la preparazione, grattuggiando la scorza del limone con un microplane.